CLASSIFICAZIONI DELLE MOTIVAZIONI
Esistono diversi tipi di classificazione delle motivazioni.
Relativamente al grado di accesso alla coscienza possiamo classificarle in consapevoli e inconsapevoli, queste ultime individuate più facilmente da persone esperte.
In base agli aspetti temporali possiamo distinguere motivazioni transitorie, determinate da circostanze occasionali, o costanti (anche se con alti e bassi).
Un altro tipo di classificazione si basa sul contenuto, e cioè le mete del soggetto.
Alcuni autori hanno anche implicitamente trattato l'argomento "motivazioni".
Secondo Pavlov, ad esempio, i bisogni deriverebbero da insiemi complessi ed organizzati di riflessi condizionati.
Secondo Adler il vero motore del comportamento umano è la volontà di potenza.
Secondo la Horney invece, tale motore è l'esigenza di sicurezza. Infine secondo Festinger (gestalt) è la tendenza alla riduzione delle dissonanze cognitive.
Molti autori hanno proposto elenchi di motivazioni fondamentali.
Utilizzando il metodo fenomenologico, Bonaiuto descrive nove sistemi motivazionali, che comprendono: tendenze sessuali, tendenze alla costruzione, tendenze all'autoaffermazione, tendenze al movimento corporeo attivo ed al rapporto sociale positivo.
Le stesse emozioni possono influire fortemente sulle motivazioni dell'individuo: ad esempio l'amore favorisce la socialità e la sessualità mentre la rabbia favorisce comportamenti aggressivi, mentre la freddezza emotiva favorisce attività che richiedono grande concentrazione.