Sadismo Sessuale


Il Sadismo Sessuale è una Parafilia (o perversione). La parafilia  può essere sia un gioco condiviso all’interno della coppia, e in questo caso non può essere considerato una patologia, sia un meccanismo psicologico coatto, che non consente di scegliere e che diviene l’unico modo per ottenere piacere.

A causa del giudizio morale ed etico che sottende le stesse definizioni di parafilie, tali comportamenti assumono significati diversi in culture diverse, in epoche storiche diverse ed in riferimento a religioni diverse.

Diagnosi

Secondo il DSM-IV l’individuo con Sadismo Sessuale manifesta fantasie, impulsi sessuali o comportamenti e prova eccitazione sessuale intensa nell’infliggere sofferenza psicologica e/o fisica al partner sessuale, per almeno 6 mesi.

L’individuo prova inoltre, a causa di tali impulsi e fantasie, un forte disagio, e il suo funzionamento psicologico, sociale e lavorativo risulta compromesso.

In alcuni casi il partner è una vittima, ed è terrorizzato dagli atti sadici che gli vengono inflitti. In altri casi la vittima è consenziente, e può essere affetta da Masochismo Sessuale, cioè trae piacere dalle sofferenze e umiliazioni che gli vengono inflitte.

L’individuo con questa parafilia trae piacere sessuale dal controllo e dalla sofferenza della vittima.

Esempi di comportamenti sadici possono essere: bendare, schiaffeggiare, violentare, picchiare, sottoporre a scosse elettriche, pizzicare, ferire con armi varie come coltelli, bruciare, costringere a camminare a 4 zampe ed abbaiare, offendere verbalmente ecc. In alcuni casi ci possono essere fantasie di torturare o persino uccidere la vittima.

 Disturbi Associati

Molto spesso tra le manifestazioni associate al Sadismo sessuale si può trovare un Disturbo della Personalità, in particolare il Disturbo Antisociale. In alcuni casi possono essere presenti altre parafilie.

Se la vittima non è consenziente l’individuo può essere arrestato, nei casi in cui ferisce gravemente o addirittura uccide la vittima.

 Decorso

Le fantasie sadiche possono iniziare già nell’infanzia, ma gli atti veri e propri si manifestano nell’età adulta.

Il decorso è cronico, e la gravità dei comportamenti sadici aumenta col passare del tempo.

 

 

 

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