FORME DI AGNOSIA
AGNOSIA
Per agnosia si intende un deficit di riconoscimento limitato ad un canale sensoriale e non imputabile ai seguenti disturbi:
- Disturbi percettivi elementari.
- Disturbi dell’oculomozione.
- Disturbi dell'attenzione.
- Disturbi del linguaggio (afasie).
- Grave deterioramento mentale.
Riguardo alle agnosie visive, l’esperienza clinica ha dimostrato che i disturbi di riconoscimento possono riguardare selettivamente specifiche categorie di stimoli lasciando indenni le altre. Tali categorie e le corrispondenti agnosie sono quelle per gli oggetti, per le facce e per i colori.
Riguardo alle agnosie per gli oggetti, nel 1890 Lissauer propose una distinzione tra agnosia appercettiva e associativa.
L’agnosia appercettiva può essere diagnosticata solo se le funzioni visive elementari, come l’acuità e la percezione dei colori, sono abbastanza intatte da permettere l’analisi delle caratteristiche sensoriali dello stimolo.
L’agnosia associativa invece è diagnosticabile se le rappresentazioni semantiche sono ancora integre, ciò che è verificabile attraverso indagini condotte in altre modalità sensoriali; in caso contrario la diagnosi è di amnesia semantica.
Dati più recenti hanno evidenziato la presenza di almeno tre forme di disturbo agnosico:
1 - Agnosia per le forme, che consiste nell’incapacità di identificare correttamente la forma di un qualunque stimolo visivo stazionario.
2 - Agnosia integrativa, in cui il paziente è in grado di identificare i singoli elementi che compongono lo stimolo, ma non riesce ad integrarli in un percetto unitario.
3 - Agnosia trasformazionale, in cui il paziente è in grado di identificare l'oggetto solo se presentato in una forma canonica o prototipica, mentre fallisce se l'oggetto viene presentato in un’altra forma.
L’Agnosia per le forme consiste nell’incapacità di identificare correttamente la forma di un qualunque stimolo visivo stazionario, ed è stata osservata in diversi pazienti vittime di intossicazione da monossido di carbonio.
L’acromatopsia invece è un disturbo percettivo del riconoscimento dei colori dovuto, nell'uomo, principalmente alla lesione di alcune specifiche aree della corteccia occipitale, in particolare il giro fusiforme e il giro linguale, sempre coinvolgendo la giunzione fra i due giri.
La prosopoagnosia è un disturbo che consiste nell'incapacità di riconoscere le facce di persone note, mentre resta intatta l'identificazione basata su stimoli acustici o su altri stimoli visivi come l'abbigliamento, la postura, il modo di camminare e di muoversi.