DEMENZA VASCOLARE


- Diagnosi

Rientrano nella categoria delle demenze vascolari tutte quelle demenze che si instaurano in seguito ad accidenti cerebro-vascolari dovuti ad emorragie o a ischemie.

Nonostante l'enorme variabilità delle manifestazioni cognitive deficitarie dovute a questi fenomeni cerebro-vascolari, in relazione a fattori come l'età, l'occorrenza di altre malattie e le regioni cerebrali di volta in volta compromesse, sono stati proposti alcuni criteri diagnostici.

Secondo il criterio ADDTC la diagnosi di DV è possibile in presenza di un'alterazione globale dell'intelligenza, perdita di competenze e di autonomia e relazione temporale tra ictus cerebrale e demenza.

Secondo i criteri NINDS e AIREN la diagnosi di DV necessita della presenza di un deficit della memoria e almeno due deficit focali tra afasia, agnosia, aprassia e deficit esecutivi, oltre che un'associazione temporale tra l’accidente vascolare e lo stato demenziale che non superi i tre mesi.

- QUADRO ANATOMOPATOLOGICO DELLA DV

In generale la demenza vascolare è sempre associata alla perdita di parenchima cerebrale con una grande variabilità sia in termini di quantità ed estensione che in termini di localizzazione.

Secondo alcuni autori la probabilità che lo stato demenziale compaia si ha con una perdita di parenchima cerebrale oltre la soglia di 50 ml. Oltre i 100 ml la probabilità di una demenza sale ulteriormente e la sede lesionale perde importanza. Superata una certa soglia, inoltre, non è più possibile un sufficiente compenso funzionale.

E’ noto inoltre che la regione cerebrale maggiormente esposta a piccoli infarti è la sostanza bianca frontale, a causa della sua particolare anatomia vascolare. Ciò sarebbe alla base del rallentamento cognitivo e dei deficit attenzionali riscontrabili anche nell'invecchiamento normale.

Questo carattere tipico fronto-sottocorticale del declino cognitivo, il relativo risparmio delle funzioni emisferiche lateralizzate, la frequente associazione con disturbi motori e l'associazione temporale tra stato demenziale e accidente vascolare costituiscono le caratteristiche distintive delle DV.

- QUADRO CLINICO-COMPORTAMENTALE DELLA DV

Il quadro clinico-comportamentale dei pazienti con DV è costituito dai seguenti elementi:

-           Esordio brusco e decorso fluttuante ma comunque progressivamente ingravescente; e cioè migliora tra un episodio e quello successivo e si aggrava in seguito ai nuovi infarti.

-           Sintomi depressivi e labilità emotiva.

-           Disturbi delle funzioni esecutive.

-           Disturbi motori come disartria, rallentamento articolatorio e alterazioni della produzione vocale.

-           Disturbi della memoria con relativo risparmio di quella remota.

 

 

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