APPRENDIMENTO DI CONCETTI E SCHEMI
- CONCETTI
I maggiori contributi dei cognitivisti riguardano l’apprendimento di concetti.
In queste ricerche si sono utilizzati concetti artificiali definibili da caratteristiche fisiche facilmente riconoscibili.
La definizione del concetto segue due modalità: o viene definito tramite una sola caratteristica (ad esempio negli esperimenti di filtraggio) che il soggetto deve selezionare tra tante; oppure viene definito da più caratteristiche ed il soggetto deve scoprire la giusta combinazione.
Distinguiamo due tipologie di paradigmi sperimentali:
-gli esperimenti di ricezione, in cui al soggetto viene presentato un insieme di pattern, uno di seguito all’altro, e lui deve dire se si tratta di un parte che corrisponda al concetto espresso dallo sperimentatore;
-gli esperimenti di selezione, in cui al soggetto viene presentato un insieme di pattern e lui deve riconoscere l’unico pattern che corrisponde al concetto dello sperimentatore.
- SCHEMA
La nozione di schema è senza dubbio una nozione di fondamentale importanza per i cognitivisti e viene utilizzata per spiegare il funzionamento di molti processi cognitivi, apprendimento compreso.
Lo schema è una struttura cognitiva che svolge diverse funzioni: seleziona le informazioni da cercare, prevede ed interpreta le informazioni arrivate, le integra con le altre conoscenze già acquisite e ne estrae il significato astratto.
Uno schema è inoltre una struttura composta da elementi organizzati gerarchicamente per cui il processo di apprendimento è solo un gradino di questa scala gerarchica. E’ per questo che gli psicologi cognitivisti studiano i processi cognitivi considerandoli facenti parte di una struttura organizzata più ampia e complessa, sicchè ad esempio non è possibile studiare l’apprendimento senza collegarlo alla memoria, alla percezione, agli scopi, aspettative e valori dell’individuo.