APPRENDIMENTO DI ABILITA’ – FITTS E POSNER
I cognitivisti hanno rivolto principalmente la loro attenzione alla memoria e quindi anche alla memorizzazione, che è una forma di apprendimento.
Per quanto riguarda più specificamente l’apprendimento, essi si sono occupati dell’ apprendimento di abilità (o apprendimento automatico) e dell’apprendimento dei concetti.
Secondo la Teoria dell’apprendimento di abilità di Fitts e Posner (anni’60) in questo processo si distinguono 3 fasi:
-la fase cognitiva, in cui l’individuo cerca di capire come eseguire il compito che richiede l’abilità da apprendere;
-la fase associativa, in cui vengono selezionati, tra tutti i pattern comportamentali, quelli più adeguati all’esecuzione del compito e vengono associati tra loro;
-la fase autonoma in cui i pattern comportamentali associati nel modo più corretto possibile vengono messi in atto in modo via via più automatico, determinando così lo sviluppo dell’abilità.
Anderson propose un modello di come la conoscenza viene rappresentata nel sistema cognitivo in ciascuna delle fasi proposte da Fitts e Posner.
Egli introdusse il concetto di produzioni, che sono composte da due elementi: una condizione ed una regola di azione, che possono essere rappresentate in due modi differenti o sotto forma dichiarativa (codici simbolici e verbali) o sotto forma procedurale (schemi sensorio/motori).