SCIENZA COGNITIVA: MODULARISMO E CONNESSIONISMO
La scienza cognitiva è un orientamento a carattere interdisciplinare nato alla fine degli anni '70. Esso pone le sue radici nell'AI (intelligenza artificiale) il cui obiettivo è realizzare sistemi artificiali capaci di svolgere attività tipicamente umane considerate "intelligenti". Deriva dalla Tecnologia informatica: nel 1946 nasce il primo computer digitale, in cui la sequenza di istruzioni è determinata mediante collegamenti fisici tra i componenti. Nel 1949 si ha poi il primo computer programmabile. La Tecnologia informatica a sua volta pone le sue radici nella cibernetica, nata nel 1943.
Infatti la metodologia della scienza cognitiva e la metodologia simulativa tipica dell' AI.
Due paradigmi della scienza cognitiva dominano il campo: modularismo e connessionismo.
- MODULARISMO : Fodor ne è il più importante esponente; egli distingue due sistemi principali nella mente:
1 - sistemi di input (o moduli) che analizzano i dati sensoriali;
2 - sistemi centrali deputati alle funzioni superiori come il problem solving.
- CONNESSIONISMO : segna una fase di riavvicinamento tra lo studio informatico della mente e le neuroscienze. Ogni attività mentale è vista come l'attivazione di diversi sistemi posti in rete. Ciò implica il fatto che le operazioni mentali non vengono organizzate in modo sequenziale / gerarchico. Alla base di tali operazioni mentali sono le interazioni tra le varie parti della rete neurale.